Bombolino e il Ponte delle Nuvole
Un misterioso velo di nebbia avvolge il Cantiere delle Meraviglie, e solo un aeroplanino tutto rosso, chiamato Bombolino, ha il coraggio di scoprire cosa si nasconde dietro. In questo incantevole episodio, i piccoli ascoltatori si uniranno a Bombolino in un’avventura straordinaria per recuperare i leggendari Punti di Luce e riportare alla vita il magico Ponte delle Nuvole.
AMICIZIA
Il mondo di Yago


Bombolino era un aeroplanino curioso e tutto rosso con finestrini rotondi come bolle e ruote gialle grandi come ciambelle. Abitava nel Cantiere delle Meraviglie, un posto magico dove i veicoli prendevano vita. Ogni giorno Bombolino scorrazzava tra mattoni colorati, binari sospesi e portali che brillavano di luce propria.
Un giorno, mentre giocava a rincorrere le matite colorate sul pavimento, Bombolino vide qualcosa di strano: una parte della mappa era sbiadita. Lì dove doveva esserci il Ponte delle Nuvole — una via segreta che collegava il Cantiere al Mondo Soprasopra — c’era solo una nebbia bianca che si muoveva piano.
«Strano… Il Ponte delle Nuvole non svanisce mai!» pensò Bombolino, muovendo le rotelline.
Proprio in quel momento arrivò Tilly, la torre di controllo mobile con le orecchie a cupola e le ruote saltellanti. «Bombolino, ho ricevuto un messaggio!» trillò tutta agitata. «Il Ponte si è dissolto perché qualcuno ha rubato i Punti di Luce! Senza di quelli, il ponte non può brillare… né volare.»
«Allora dobbiamo trovarli!» disse Bombolino, pieno di entusiasmo. «È tempo di un’avventura!»
Tilly agitò le sue antenne. «Attento però, Bombolino: i Punti di Luce si nascondono in tre luoghi misteriosi. Serviranno coraggio, astuzia e… un pizzico di fantasia!»
Bombolino volò fino alla Galleria degli Oggetti Perduti, un tunnel fatto di blocchi verdi che sembravano gomma da cancellare. Dentro c’era tutto quello che i bambini avevano perso nel tempo: cappellini, bottoni, sogni a metà.
Lì incontrò Piro, un robottino con la testa a forma di gomma e le ruote fatte di biglie. «Cerchi i Punti di Luce? Ne ho visto uno scivolare tra i ricordi perduti!» disse Piro.
Per trovarlo, Bombolino dovette costruire una pista volante con i pezzi sparsi: bastoncini di matita, ali di carta, e un tappo di sughero volante. Quando la pista prese vita, il Punto di Luce saltò fuori, tutto luccicante.
Uno trovato!
Secondo Scalo: Il Bosco dei Cubi Cantanti
Nel Bosco vivevano piante fatte di cubi verdi e rossi, che cantavano dolci melodie ogni volta che qualcuno li toccava nel giusto ordine. Ma se sbagliavi… facevano il solletico fino alle lacrime!
Bombolino incontrò Frullo, un’ape di mattoncini con le ali a ventola. «Per trovare il Punto di Luce devi suonare l’Armonia delle Nuvole!»
Dopo qualche tentativo ridacchiante (soprattutto quando un cubo gli fece il solletico al carrello di atterraggio!), Bombolino riuscì a trovare la sequenza magica. I cubi cantarono una nota lunga e il Punto di Luce emerse danzando nell’aria.
Due!
Ultimo Scalo: La Stanza Sottosopra
Questa era la parte più strana del viaggio. Tutto era a testa in giù: le case appese al cielo, le strade sul soffitto e i veicoli che camminavano al contrario. Lì Bombolino conobbe Bizzotto, un treno giocattolo con i vagoni in ordine sparso.
«Per trovare l’ultimo Punto di Luce, devi imparare a pensare al contrario!» rise Bizzotto, rotolando su se stesso.
Bombolino chiuse gli occhi e iniziò a volare… all’indietro! E proprio così, capovolgendo i suoi pensieri, vide il Punto di Luce incastrato dentro una nuvola girata al rovescio. Lo prese al volo!
Tre!
Con tutti e tre i Punti di Luce, Bombolino tornò al portale del Ponte delle Nuvole. Tilly li sistemò nei fari giganti sopra le torri di partenza, e piano piano il ponte ricomparve, sospeso tra il cielo e il Cantiere.
Le nuvole si piegarono in archi morbidi, le luci brillarono di mille colori e una musica dolce cominciò a suonare nell’aria.
«Hai salvato l’unico ponte che collega il nostro mondo al Mondo Soprasopra,» disse Tilly, commossa. «E l’hai fatto con coraggio, curiosità e… una gran voglia di scoprire!»
Bombolino si sollevò sulle sue ruote e fece un giro della felicità. Aveva imparato che ogni avventura è un ponte verso qualcosa di nuovo.
E così, ogni volta che una nebbia strana appare sul Cantiere delle Meraviglie, tutti sanno che Bombolino sarà pronto: a decollare, esplorare, e trovare la luce anche nei posti più misteriosi